Il pastore australiano: splendido ciclone
Il Pastore Australiano assomiglia molto al Border Collie, ma è più robusto e ha una diversa colorazione del mantello. Con il cugino europeo condivide il compito di guidare e proteggere il bestiame, ma mentre il primo è specializzato con le pecore, il nostro australiano è abituato alle mucche e quindi di modi ancor più spicci e persuasivi!
Un grande lavoratore

Furbo e scaltro
Quando però non trova un padrone di polso, una figura da riconoscere come tale, l’Aussie vorrebbe che fosse l’uomo ad obbedirgli e, siccome è furbo e scaltro e il padrone torna a casa stanco e bollito la sera, spesso ci riesce. È quindi un cane assolutamente fantastico, ma non per tutti, perché ha le sue esigenze ed è molto persuasivo nel farle rispettare. Con le buone o le cattive: quando usa le prime fissa con lingua a penzoloni e orecchie in attenzione, aspettando con un filo d’ansia che qualcuno si dia una mossa e gli faccia fare qualcosa; quando passa alle seconde invece distrugge casa per poi guardarvi soddisfatto con espressione del tipo “ora hai capito che ho bisogno di far qualcosa?!” È un numero uno nelle discipline sportive agonistiche, tipo agility, flyball o disc dog, e se può esser un buon compagno anche di chi non ha intenzione di dedicarsi a fargli fare uno sport, basta che ci sia almeno l’intenzione di coinvolgerlo nelle attività quotidiane. Lasciarlo a casa tutti i giorni, infatti, potrebbe costar caro.
Adora il suo “gregge”
Da buon pastore e da buon guardiano è legatissimo al suo nucleo famigliare, che considera affettuosamente bestie da proteggere; può capitare che sia indifferente agli estranei e che quindi non sia proprio il cane che ama farsi fare le coccole dal primo che capita, nonostante si relazioni bene con persone e cani e non abbia grandi problemi di convivenza pubblica.
a cura di Sofia Golden
foto da Shutterstock.com
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