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Perché sterilizzare un gatto: parlano i veterinari

di Redazione Quattrozampe

Perché sterilizzare un gatto

Noi medici veterinari veniamo interpellati continuamente sull’opportunità o meno di praticare questo intervento, ci viene chiesto perché sterilizzare un gatto. Ci sentiamo tutti un po’ in difficoltà psicologica per questa “prevaricazione” che siamo costretti a imporre ai nostri amici mici.

Perché sterilizzare un gatto maschio

Questo senso di colpa è parzialmente comprensibile se ci riferiamo alla castrazione del maschio, mentre non ha davvero molto senso quando si parla di femmine. Il maschio, infatti, viene sterilizzato essenzialmente allo scopo di prevenire comportamenti molesti e sgraditi che comprometterebbero la convivenza:

  • marcatura con urina nell’ambiente domestico
  • instabilità emotiva
  • aumento di aggressività in presenza di istinto sessuale marcato
  • tendenza alla fuga al fine di ricercare la partner
  • lotte con altri maschi competitori

Tutto ciò, è vero, oltre che una seccatura per noi, è anche un grande motivo di stress e di potenziali rischi per il gatto, ma tuttavia, non si può dire che l’integrità sessuale sia di per se stessa un vero problema per la salute.

Perché sterilizzare un gatto femmina

Perché-sterilizzare-un-gatto-2Diverso il discorso per la femmina. La gatta, infatti, oltre a vivere lo stress del mancato accoppiamento, corre serissimi rischi di ammalarsi gravemente se resta integra dal punto di vista riproduttivo senza rimanere incinta con regolarità.
Nei felini domestici la femmina è un soggetto a ovulazione provocata dall’atto sessuale, per cui, dal momento in cui iniziano i primi “calori”, se ad essi non segue l’incontro con il maschio, le ovaie restano perennemente o quasi in fase attiva preovulatoria. Questo stato produce una liberazione abnorme di ormoni steroidei che vanno a colpire principalmente utero, mammelle e midollo osseo oltre a tutti gli altri tessuti e organi. In seguito a questo “bombardamento ormonale” possono insorgere molte gravi malattie:

  • infiammazioni
  • degenerazioni e tumori a carico di utero e mammelle
  • gravi anemie,
  • diabete
  • danni epatici
  • alterazioni di cute e pelo

Anche le turbe del comportamento sono molto frequenti, e possono manifestarsi fenomeni analoghi a quanto descritto per i maschi. Quindi mettiamoci l’anima in pace: se vogliamo tenere in casa la gatta dobbiamo rassegnarci a farla sterilizzare.

Un intervento di routine

Nel gatto maschio l’intervento si pratica asportando i testicoli, nella femmina togliendo ovaie e utero. Possiamo affermare con tranquillità che i rischi chirurgici sono ridotti al minimo, entrambe queste operazioni vengono eseguite con grande frequenza e rappresentano uno dei “cavalli di battaglia” di molti medici veterinari.

  • Di cosa si tratta – Asportare parte degli organi sessuali o neutralizzare gli stessi farmacologicamente per bloccare totalmente o parzialmente l’attività dell’apparato riproduttore
  • Come si cura – In vari modi, come quelli chirurgici radicali, che neutralizzano totalmente capacità riproduttiva e attività sessuale

 

 

 

di Alessandro Arrighi
foto di Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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